Lotto minimo, tutto quello che c’è da sapere: cos’è e come funziona? Scopriamo di cosa si tratta in questa pratica guida…
Cos’è e come funziona il lotto minimo? Più volte è capitato di sentire nominare questo termine finanziario senza però conoscere di cosa si tratta. Scopriamolo insieme…
Lotto minimo
Il Lotto Minimo è la quantità minima di negoziazione di un covered warrant. Esso indica, per ciascun strumento finanziario, il numero minimo di strumenti ad oggetto di ogni singolo contratto. Esso può da un lato evidenziare il numero minimo di azioni e dall’altro il numero minimo di diritti di opzione. E ancora: quote di OICR, covered warrant negoziabili e in caso di obbligazioni può indicare anche il valore minimo negoziabile. Quando viene fissato un lotto minimo facente riferimento uno strumento finanziario, allora sul mercato si potrà procedere a negoziare solo un numero pari o multiplo del quantitativo iniziale. Al momento sul mercato MTA non è prevista la presenza di lotti minimi, quindi è possibile procedere alla conclusione di contratti di compravendita con oggetto un numero qualsiasi di titoli. Il lotto minimo, invece, è al momento presente nel mercato relativo agli scambi di strumenti derivati.
Come funzionano?
A decidere il lotto minimo di ciascuna negoziazione nei mercati è la Borsa Italiana Spa che permette a tutti i singoli investitori di effettuare negoziazioni in base a quelle che sono le esigenza e la funzionalità del mercato. In caso di quantitativo inferiore al minimo si verifica il cosiddetto mercato delle spezzature. Con il termine proposta di negoziazione, invece, ci si riferisce ad un ordine di negoziazione con quantitativi pari al lotto minimo o ad un suo multiplo. Si verifica, invece, una proposta di negoziazione di spezzature in caso di quantità di titoli diversa dal lotto minimo o da un suo multiplo. Dal 2002 Borsa Italiana Spa, seguendo la normativa europea, ha abolito il lotto minimo in caso di azioni e quote fondi chiusi negoziate su Mercato Ristretto, MTA e TAH.
